Acanthocephala: i parassiti a forma di spine

Gli Acanthocephala sono un phylum di vermi parassiti che infettano principalmente i vertebrati.

Gli Acanthocephala, noti anche come acantocefali o vermi con spina, sono un phylum di parassiti endoparassiti. Sono stati descritti per la prima volta nel 1801 dal biologo francese Georges Cuvier e da allora sono stati oggetto di numerosi studi (Cuvier, 1801). Il loro nome deriva dal greco “akanthos”, che significa spina, e “kephale”, che significa testa, a causa della loro caratteristica testa armata di spine.

Anatomia e Fisiologia

Gli Acanthocephala sono caratterizzati da un corpo cilindrico, la cui lunghezza può variare da pochi millimetri a diversi centimetri. Il loro tratto distintivo è la presenza di una proboscide retrattile ricoperta di spine uncinate, utilizzata per ancorarsi alle pareti dell’intestino dell’ospite (Amin, 1985).

Non hanno apparato digerente: si nutrono assorbendo direttamente i nutrienti attraverso la cuticola, una sorta di pelle esterna (Nickol et al., 2002). Il loro sistema nervoso è semplice e comprende un ganglio cerebrale e due cordoni nervosi ventrali.

Ciclo vitale e riproduzione

Gli acantocefali sono dioici, cioè esistono sia maschi che femmine. La fecondazione è interna e le femmine producono uova che vengono rilasciate nell’ambiente attraverso le feci dell’ospite. Le uova maturano in acqua e, una volta ingerite da un ospite intermedio (solitamente un crostaceo), rilasciano un embrione che si sviluppa nel corpo dell’ospite (Amin, 1987).

L’ospite intermedio viene poi mangiato da un ospite definitivo (solitamente un vertebrato), nel cui intestino l’acantocefalo raggiunge la maturità sessuale e il ciclo si ripete.

Distribuzione e ospiti

Gli acantocefali sono distribuiti in tutto il mondo e sono stati trovati in una vasta gamma di ospiti. Sono stati riportati in uccelli, mammiferi, pesci e rettili, ma la maggior parte delle specie parassita i pesci (Kennedy, 2006).

Alcuni acantocefali possono causare malattie negli animali, incluse infestazioni intestinali in pesci d’acqua dolce e uccelli acquatici. In alcuni casi, possono anche infestare l’uomo, sebbene tali casi siano rari (Amin, 2002).

Importanza per la ricerca e controllo

Gli acantocefali sono importanti per la ricerca scientifica in quanto modelli di studio dei meccanismi di parassitismo. Inoltre, la loro capacità di alterare il comportamento degli ospiti intermedii per aumentare le probabilità di essere ingeriti dagli ospiti definitivi è un esempio affascinante di manipolazione parassitaria del comportamento (Poulin, 1995).

Per quanto riguarda il controllo dei parassiti, le strategie includono il miglioramento delle condizioni di igiene e l’uso di antiparassitari. Inoltre, è importante un monitoraggio costante delle popolazioni di acantocefali per prevenire potenziali epidemie.

Conclusioni

Gli Acanthocephala sono un gruppo di parassiti affascinante e complesso. Anche se possono causare problemi in determinate circostanze, la loro ecologia e il loro ciclo vitale forniscono preziosi esempi di adattamento evolutivo. Ulteriori ricerche potrebbero aiutare a comprendere meglio questi organismi e a sviluppare metodi più efficaci per il loro controllo.

Riferimenti

  • Amin, O. M. (1985). Classification of the Acanthocephala. Folia Parasitologica, 32(3), 199-224.
  • Amin, O. M. (1987). Key to the families and subfamilies of Acanthocephala, with the erection of a new class (Polyacanthocephala) and a new order (Polyacanthorhynchida). Journal of Parasitology, 73(6), 1216-1219.
  • Amin, O. M. (2002). Revision of Neoechinorhynchus Stiles and Hassall, 1905 (Acanthocephala: Neoechinorhynchidae) with keys to 88 species in two subgenera. Systematic Parasitology, 53(1), 1-18.
  • Cuvier, G. (1801). Leçons d’anatomie comparée. Baudoin.
  • Kennedy, C. R. (2006). Ecology of the Acanthocephala. Cambridge University Press.
  • Nickol, B. B., Turner, A. M., & Duffy, J. E. (2002). Parasites and the evolution of host life history. In Parasitology and Ecology (pp. 78-89). Springer.
  • Poulin, R. (1995). “Adaptive” changes in the behaviour of parasitized animals: A critical review. International journal for Parasitology, 25(12), 1371-1383.
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U.Candido
U.Candido

Caporedattore e fondatore. Collabora inoltre con diverse riviste online nella revisione di guide su medicina, biologia, farmacologia, salute e benessere.

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